Attrice, regista, produttrice cinematografica (nel 2011 ha fondato assieme a Celine Rattray la Maven Screen Media); ma anche attivista per i diritti umani, ambientalista, ambasciatrice dell’Unicef. E moglie di Sting, naturalmente.
Trudie Styler è una grande conoscitrice e appassionata dell’Italia, al punto di aver dedicato un docufilm a Napoli, Posso entrare? An ode to Naples (2023), vincitore di numerosi riconoscimenti, con cui affronta le complessità di questa città unica al mondo facendola raccontare dai suoi abitanti, una città di generosità e crudeltà, di luci e ombre.
Condividerà con il pubblico del Festival la sua storia professionale e di vita, che si intreccia in modo indissolubile con l’amore incondizionato che sia lei sia Sting nutrono per il nostro paese.
Nella sua carriera ha recitato in diverse pellicole, tra cui Silent Night, Modì, Mamba, La sposa americana. Tra i film e documentari che ha diretto, oltre a Posso entrare? An ode to Naples – distribuito in quasi 20 paesi – figurano Freak Show (2017), Wait (2005) e il pluripremiato The Sweatbox (2002). Con la sua Maven Screen Media ha co-prodotto Eleanor the Great, in uscita nel 2025, che segna il debutto alla regia di Scarlett Johansson.