Paolo Malaguti

Viaggio come cambiamento, viaggio come sconfinamento nell’ignoto che alimenta il desiderio di avventura. Dai boschi del Veneto alle foreste del Brasile, in Piero fa la Merica l’incertezza evocata dalla scoperta di mondi lontani e sconosciuti trova forma in una scrittura dettagliata e appassionante, racconto storico di crescita e formazione, dove l’età adulta è anche perdita di innocenza e presa di coscienza di una realtà nuova in cui il futuro si configura come una scommessa.

Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. È autore di Sul Grappa dopo la vittoria (Santi Quaranta 2009), Sillabario veneto (Santi Quaranta 2011), I mercanti di stampe proibite (Santi Quaranta 2013), La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al Premio Strega), Nuovo sillabario veneto (BEAT 2016), Prima dell’alba (Neri Pozza 2017), Lungo la Pedemontana. In giro lento tra storia, paesaggio veneto e fantasie (Marsilio 2018) e L’ultimo carnevale (Solferino 2019). Per Einaudi ha pubblicato Se l’acqua ride (2020 e 2023, premio Latisana per il Nord-Est ex aequo, premio Biella Letteratura e Industria, e finalista al premio Campiello), Il Moro della cima (2022, premio Mario Rigoni Stern e premio Monte Caio) e Piero fa la Merica (2023). Dal 2018 collabora con i quotidiani veneti Tribuna di Treviso, Mattino di Padova, Nuova di Venezia e Mestre, Corriere delle Alpi. Dal 2022 dirige assieme ad Alberto Trentin la scuola di scrittura ri-creativa Alba Pratalia.