“Il futuro è già qui, ma non è equamente distribuito”, ha scritto l’autore di fantascienza William Gibson. È già presente un intreccio profondo tra noi, l’intelligenza artificiale e il metaverso, che apre le porte a una rilevante riflessione sulla ridefinizione ontologica dell’essere umano e dell’ambiente circostante e che abbiamo la possibilità di osservare, sciogliere e distribuire.
Quali sono le radici filosofiche delle rivoluzioni tecnologiche in atto? Quale impatto potrà avere l’influenza crescente dell’IA nella tessitura sociale, capace di permeare settori economici, politici, educativi ed artistici, generando nuove sfide etiche e sociali? Infine, qual è il limite – permeabile e cangiante – tra artificiale e reale? Occorre domandarsi cosa significhi “essere umani” in un’epoca in cui la tecnologia converge sempre più strettamente nella nostra quotidianità e nella generazione della nostra identità.
Maura Gancitano è scrittrice, filosofa e fondatrice di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro. Si occupa di parità di genere, diversità e inclusione, spazi pubblici digitali e comunicazione culturale, e collabora con numerose università e istituzioni. Ha scritto insieme ad Andrea Colamedici diversi libri, tra cui “La Società della Performance” (Edizioni Tlon 2018), “Liberati della brava bambina. Otto storie per fiorire” (HarperCollins 2019), “Prendila con Filosofia. Manuale di fioritura personale” (HarperCollins 2021) e “L’alba dei nuovi dèi” (Mondadori 2021) e con lui conduce i podcast Scuola di Filosofie e Audible Club su Audible. Collabora con Linus, Donna Moderna, Vanity Fair e Radio1.